Il boss Julius Kurtz (il cantante Paul Williams) gioca a scacchi da solo mentre la sua amante dice cose a caso: una delle sequenze datate di un film comunque meritevole come “Squilli di sangue” (Stone Cold Dead, 1979) scritto e diretto da George Mendeluk.
Come spiego nella mia recensione sul Zinefilo, è una testimonianza di come i registri narrativi dell’epoca stavano profondamente cambiando, preparandosi agli anni Ottanta imminenti.
L.
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Ammazza. Nell’altro post non l’avevo notato, ma il Boss qui pare un bambinetto 😮
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Temo sia stato all’epoca un cantante famoso, stando ai vari risultati di Google, ma onestamente ho avuto la tua stessa impressione, il che ha reso più ridicolo il suo ruolo di pericolo signore del crimine di New York 😛
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Paul Williams è secondo me un genio musicale, che ha scritto alcune delle più belle canzoni della storia del pop. Un tempo avevo un suo “Greatest Hits” che non so che fine abbia fatto, ma c’erano dentro delle canzoni bellissime, che vorrei recuperare. Oggi di suo mi è rimasto solo la colonna sonora de “Il fantasma del palcoscenico”, che contiene a sua volta due delle mie canzoni preferite in assoluto: “Old Souls” e “Faust”.
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Magari l’ho sentito ma non è un nome che mi risulta familiare.
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Cavolo semrbra l’attore de Il piccolo Lord solo più grande.
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ahahah vero 😀
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