Il rapporto tra scacchi e fantascienza è strettissimo e di lunga data, ma è raro che nei molti articoli sull’argomento si trovi citato il pessimo “Futureworld. 2000 anni nel futuro” (Futureworld, 1976), orripilante sequel del capolavoro di Michael Crichton “Il mondo dei robot” (Westworld, 1973).
I parchi di divertimento a tema che finiscono in tragedia sono molti, al cinema, e il recente Jurassic World dimostra che è un argomento che non sembra stancare gli spettatori.
Nel 1973 Crichton ci ha raccontato di un parco a tema in cui dei robot fingevano di essere cowboy, antichi romani o cavalieri medievali: un malfunzionamento ha dato vita al massacro dei turisti.
Dato il grande successo del film – che anticipa anche molte tematiche del futuro Terminator – nel 1976 Richard T. Heffron dirige un seguito tanto apocrifo quanto inguardabile.
Un altro parco a tema robotico viene aperto e per indagare sul suo funzionamento arrivano i giornalisti Chuck Browning (Peter Fonda) e Tracy Ballard (Blythe Danner), due ottimi attori impegnati in ruoli ridicoli.
Tra cadute di stile e buffonate varie, si ripeterà identica la trama del primo film ma con tanta mediocrità in più.
Tra tanti intrattenimenti robotici, non possono mancare gli scacchi: robottini miniaturizzati mimano sulla scacchiera gli scontri simbolizzati dal “nobil giuoco”.
Per vedere il filmatino della sequenza, ecco il link.
L.
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